A casa di Agape

posso venire a casa tua? vieni, dai e anche se tardassi tu entra pure, troverai "fuori posto" tra ciò che lascio cadere e quel che dimentico di dire, pensieri che si raccontano da sè...care about it 'till i come!


sabato 30 gennaio 2010

Nebbia

un lieve appoggiar di respiro, appanno il vetro lasciando che la nebbia m'avvolga, e fuori è tutto bianco, non c'è più distanza, nulla più oltre i confini di un abbraccio che divien denso. tutto cede come uno stato emotivo, e come ogni cosa, c'è chi ne appartiene e chi rimane solo a guardarla. un vetro ci separa.

sei

sei così vulnerabile da sembrare invincibile.

venerdì 29 gennaio 2010

a message from the sun of tokio

we are not too late, not so far,
we are close in a minute, in a breath of memory...

giovedì 28 gennaio 2010

ritrovare ciò che conta ci costa una fatica enorme, quasi quanto convincersi di averlo perduto sotto gli occhi e ammettere, dignitosamente a se stessi, quanto la vita valesse la pena d’esser vissuta. anche solo per ritrovarla.

domenica 3 gennaio 2010

c'è che un gesto disperato non ha mai una spiegazione, o un senso. è una presa di coscienza, una perduta innocenza, una tardiva infanzia una dolorosa incompletudine di parole e gesti che per tutto quel che resta non darà mai pace.
ma l'ha data a te.

ci ritroveremo là...

venerdì 1 gennaio 2010

Questo talento, questo tormento...

questo Talento, questo tormento a cui ti pieghi per dare forma, per lasciarne il verso, per seguirne il canto, si forge lo spirito, ripieghi lo stomaco, strazi la vita per dargli la voce... e dai tutto in quel soffio, tutto in quella nota a cui ti aggrappi, prima di rinsavire. tutto.
e non c'è nient'altro. non c'è.
è una condanna.
me lo diceva Alda Merini "la poesia è la mia condanna, non fare della tua vita poesia, sii felice"
...e si sà, come il più banale dei luoghi comuni, come la notte che scende a coprire l'altro mondo...gli artisti non possono godere la Gioia. felici sì, a tratti interrotti, ripensandoci in continuo come un lungo istante.

...è proprio vero che la Bellezza nasce dalla sofferenza?
che la sensazione di un attimo ti eleva all'immenso
che ti senti toccato e che non puoi toccare, che quando parli vorresti non usare le parole...
...è vero che gli artisti si estraneano e sprofondano, in perfetta solitudine...



la bellezza di una parola che ti incinta, che ti riflette dentro al fuori,
che ti riporta lo sguardo in alto...

la Bellezza non è mai competizione, non è mai raggiungimento o fine in sè.la Bellezza ti porta con sè... la bellezza s'affina all'Amore nelle parole della winterson " ma è la perdita la misura dell'amore?" (da "scritto sul corpo"). che forse è un pò vedere l'altra metà delle cose, il senso negativo proprio del non esserci, la negazione di quel che è. ma già questo è, ed io non intendevo la sofferenza per l'avever avuto, e non più godere.
parto dalla ricerca, che un desiderio più elevato ti scava nel passato remoto riportandoti a quel tempo in cui ti rivedi e ti rivivi, dove ti ascolti, perchè le parole ti raggiungono come allora, e cali in un silenzio di vetro. la sofferenza è nel cercarsi, nel lasciarsi trovare quando bari lo sguardo in un riflesso, e ti volti decisa a cercarne un altro. la bellezza è fragilità, e scoprirsi disarmate, non aver nulla, nulla di quel che credevi, e ricominciare a guardarsi...
perchè la bellezza si lascia scoprire, è sboccata e anche un pò puttana. la bellezza si dà, generosamente. perchè trattenere una fonte significherebbe esaurirla, dosarla, e non sarebbe più nella sua totale veste...la Bellezza divora il tuo tempo e ti lascia il segno che avanza...la bellezza ti dona, ti pervade e si mostra, si dona...la bellezza...quanta bellezza in ogni persona che ho incontrato, insaziabile, quanta bellezza, chiusa al volto, riversava un altro riflesso...

La Bellezza chiama, chiama a sè, è così irresistibile che alle volte stremata dalla stanchezza di un pianto, t'appare più vicina...
che sia nell'est di uno sguardo, che sia nel mare che si perde, che sia nella notte che non ha più incanto, che sia nella gola nera di un canto...è Bellezza, e ti alza così lo sguardo, che adori quella vicinanza.
...e la tua devozione ha braccia aperte da condividere...

...notte, sto un pò qui col naso all'ingiù, gomiti piegati, piloni d'attesa...