cosa rimane in fondo. sotto il fondo del profondo, dentro la fodera fuori la voce, alza il mento.
cosa.
non mentire, non martire, non altro che dire.
se pretendi il vero e poi non comprendi allora menti,
mettici tutto, mettiti i guanti e adopra le menti, non pensi?
svena ogni gesto, disappunto maldestro,
ed ora non svilire, non salire, non sentire.
fuori c'è un rumore bellissimo,
e quel che io chiamo sole
al sole non c'è.
sabato 27 febbraio 2010
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